L’arte-terapia, cos’è, per chi, lo scopo

Larte-terapia-cos-è-per-chi-lo-scopo

Fin da tempi antichi, e nella Grecia antica si sapeva già, è risaputo che l’arte ha un effetto catartico e terapeutico per chi la esercita.

All’inizio del XX° secolo, lo psichiatra svizzero Carl G. Jung aveva sperimentato i benefici dell’esprimersi tramite il disegno. E aveva perciò integrato questo approccio, nella sua pratica terapeutica.

Il concetto moderno di arte-terapia è nato però solo verso il 1930, dapprima nei Paesi anglosassoni (Inghilterra e Stati Uniti) e poi in Canada, dove, oggi, ha già un riconoscimento come Professione.
In Europa, invece, il concetto di arte-terapia è molto recente e il percorso di riconoscimento da parte dei Servizi sanitari pubblici è appena all’inizio.

Ma cos’è l’arte-terapia? Per chi è e quali sono i suoi effetti sulla salute e nella vita sociale?

In questo articolo non pretendo parlare di arte-terapia in modo approfondito ma solo accennare alle potenzialità terapeutiche del “fare arte”.

L’arte-terapia, cos è, per chi, lo scopo

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L’ARTE-TERAPIA COS’E’

L’arte-terapia consiste nell’utilizzare il processo creativo a scopo terapeutico. La creazione artistica (scrittura, disegno, pittura, collage, scultura, teatro, musica, danza, video, foto…) infatti, aiuta ad entrare in contatto con la propria vita interiore, aiuta ad esprimerla e favorisce cosi una graduale trasformazione.

L’ARTE-TERAPIA PER CHI

L’arte-terapia “tradizionale” è utilizzata in psicoterapia, da uno psicoterapeuta che è anche artista. Non si sostituisce alla psicoterapia verbale ma la prepara o l’accompagna. Ed è particolarmente utile con i soggetti che possono avere più difficoltà ad esprimersi con la parola, per esempio i bambini.

Partecipare agli incontri di arte-terapia non richiede “pre-requisiti di capacità artistiche”. E’ per persone di qualsiasi età, che possono avere difficoltà psichiche, o sociali o che semplicemente desiderano fare un percorso di crescita personale.

Ma anche al di fuori dello studio di psicoterapia, l’arte, ha grandi potenzialità di benessere e se ne sperimenta continuamente l’utilità anche con le persone malate in generale (l’arte accelera senza dubbio, il processo di guarigione fisica), o con persone che soffrono di dolori cronici (riducendoli) o con persone disabili, ecc…

L’arte-terapia “moderna” è gestita da un arte-terapeuta (che è ormai considerato una figura “paramedica”) ed è una disciplina con una formazione specifica.

Si svolge in un contesto protetto e rassicurante, e implica una certa durata e quindi una serie di incontri, individuali o di gruppo.

L’ARTE-TERAPIA, LO SCOPO

Può essere sia terapeutico oppure per una crescita personale o semplicemente per il piacere di creare in gruppo.

Il ruolo dell’accompagnatore, non è l’interpretazione delle opere ma è invece sostenere e accompagnare la persona nella sua trasformazione.

Sebbene dei consigli “tecnici” servano, la tecnica e la capacità artistica, la produzione, la qualità dell’opera artistica, non sono il fine. E neppure i discorsi interpretativi sulle opere. Ciò che è essenziale, è invece il processo creativo che ne è all’origine e il vissuto della persona.

Vivere l’esperienza dell’arte-terapia favorisce un cambiamento personale, un maggiore benessere fisico, psichico, spirituale, e sociale, sviluppa una migliore fiducia in sé, risveglia e sviluppa la creatività*.

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*Creatività intesa anche come

-modo creativo di percepire la realtà che dà all’individuo la sensazione che vale la pena di vivere

-capacità di vivere e inventare un “mettersi in gioco” nella vita quotidiana (Winnicott)